Hotel & Activities Customer Service Agent
Easy Market è alla ricerca di una persona in qualità di Hotel & Activities Customer Service Agent
Ci prepariamo mentalmente e intanto ci facciamo dei selfie e scambiamo qualche battuta sulla Mini Marathon, la corsa di 7 km abbinata alla EDP Meia Maratona de Lisboa, la più gettonata dagli agenti di viaggio selezionati da Easy Market per il Fam Trip portoghese, nonché la prescelta da me visto il mio ginocchio malandato.
C’è chi è teso, chi sorride e chi è deciso a prendere la corsa come una scampagnata, ovvero in tutta tranquillità. Ognuno ha obiettivi differenti e inevitabilmente ci dividiamo in diversi gruppetti.
La massa di runners si muove in avanti, si parte! Al mio fianco c’è Ylenia, mentre Andrea (il fotografo, alla sua prima gara di corsa), Eleonora, Federica, Massimiliano e Jessica li perdo di vista. Così come l’altro team formato da Marco, Daniela, Francesco e Silvia (Farano).
Impossibile correre (almeno la parte iniziale), così decidiamo di andare di buon passo sul magnifico ponte rosso che appare infinito. Camminiamo prima sulla grata e dai fori s’intravede l’acqua poi, dato che i piedi si lamentano, ci spostiamo di lato dove la struttura sembra danzare al nostro passaggio.
Il ponte sospeso sul fiume Tago termina; inizio a correre e perdo di vista anche Ylenia.
I km volano; attraverso una lunga strada chiusa al traffico ai cui lati ci sono degli stupendi graffiti, poi il Museo Nazionale delle Carrozze, quindi uno splendido edificio industriale, e dopo poco ecco l’arco gonfiabile, è l’arrivo! Medaglia al collo e gelato alla crema ricoperto di cioccolato che tutti sembrano gradire particolarmente, vista la giornata di sole splendente.
Ritrovo presto i miei compagni, felici di avere preso parte a questa avventura di corsa.
Com’è andata, chiedo?!?
«Sono super contenta – risponde Eleonora soddisfatta -, non avevo mai corso 7 km… Sono stata proprio brava, me lo dico da sola».
Jessica: «Solo due parole: da rifare assolutamente. Il Ponte è la parte che mi è piaciuta di più, in particolare a metà, quando scorgi le due sponde e la folla di persone avanzare».
Ylenia: “Bellissimo, fantastico, da ripetere!”
Silvia Farano: “Mi è piaciuta tantissimo, è una meditazione in movimento. Meraviglioso il passaggio sul Ponte.”
Daniela: «Bella esperienza; la parte di corsa sul Ponte è stata stupenda».
Massimiliano: «La gara? Suggestione ed emozione».
Marco: «Mi è piaciuto correre in compagnia, per me è stata la terza volta, ma questa è l’edizione più bella perché c’è il sole».
E poi c’è il gruppetto che ha corso la 21 km: Silvia (Zannini), Massimiliano (Ceccacci), Beppe, Fabio e Gianluigi.
Sono partiti tutti e cinque insieme, poi ognuno è andato per la propria strada visto che avevano tempi diversi, e alla fine il più veloce del quintetto è risultato Fabio che ha chiuso in 1h37’45”. Sì, lo so la classifica dice che sei portoghese, ma noi sappiamo che sei assolutamente made in Italy!!!
Il monastero dos Jeronimos, in stile manuelino, fatto costruire da Re Manuele I per Vasco de Gama, il navigatore portoghese che scoprì la rotta per l’India.
Poi via sul lungo viale che costeggia il fiume Tago che si appresta a sfociare nell’Oceano e dove si trova l’imponente Monumento alle Scoperte, e più avanti il simbolo di Lisbona, ovvero la Torre di Belèm. Si torna in pullman, ma prima ci sta una sosta alla Pastéis de Belém, forse la più antica della città dato che risale al 1837, dove abbiamo gustato delle prelibate tortine di sfoglia farcite con crema di panna e uova leggermente caramellata.
E arriva la visita agli hotels, alcuni dei quali mi hanno colpito maggiormente, come il Mundial 4* per via dell’ottima accoglienza che ci ha riservato e per le caratteristiche della struttura, ubicata in una zona strategica della città. Design semplice ma curato, ha un ristorante panoramico, il Roof Top Bar con vista sul Castello, e una cantina sotterranea con un’ampia scelta di vini che farebbero la felicità di molti, tra cui mio marito, quasi sommelier.
Un altro hotel che ho apprezzato è l’Ispira Santa Maria5*dove abbiamo cenato, in grado di compensare con il suo stile minimale e gli eccellenti servizi, la posizione meno centrale del Mundial.
Gli spostamenti in taxi comunque costano pochissimo, una corsa di 15-20 minuti appena 5-6 euro. Così, se dovessi tornare a Lisbona, probabilmente opterei per l’Ispira, la suite ovviamente J, dotata di jacuzzi rotonda al centro della camera da letto.
Il giorno free? Ognuno ha scelto di trascorrerlo in modo diverso; c’è chi è andato a mangiare al Mercato di Ribeira e chi, come me, Eleonora, Massimiliano, Federica, ha optato per il Castello San Jorge, prendendo il mitico Tram 28. Un mezzo di trasporto tipico e turistico allo stesso tempo, piccolissimo (appena una carrozza), ma veloce come il vento che s’inerpica in fretta sulle stradine dell’Alfama.
E al Castello ritroviamo Jessica che volentieri, dopo essersi fatta la salita a piedi, si unisce alla nostra compagnia.
Il sole sta tramontando; ci perdiamo tra le rovine del Castello con lo sguardo proiettato sulla città che vista dall’alto appare magica e malinconica